Fonte: Il Tempo del 02/05/2025

Il cuore dell’iniziativa è stato l’annuncio – salutato da lunghi applausi – dell’adozione, da parte del Comune di Rieti, del primo statuto partecipativo in Italia per un’azienda pubblica. Si tratta dell’ASM Rieti, la società dei servizi ambientali del capoluogo sabino, che grazie alla proposta di UGL Partecipate Servizi Ambientali e alla sensibilità dell’amministrazione reatina, vedrà l’elezione diretta di un rappresentante dei lavoratori nel proprio consiglio di amministrazione. Un passo concreto e storico verso l’applicazione dell’articolo 46 della Costituzione italiana, che sancisce la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Una scelta pionieristica che potrebbe presto diventare un modello replicabile in tutta Italia, come auspicato dagli stessi vertici sindacali dell’UGL.
Sul palco della manifestazione sono saliti esponenti di primo piano delle istituzioni, a testimonianza del rilievo nazionale dell’evento. A fare gli onori di casa il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, affiancato dal Questore della Camera dei Deputati, On. Paolo Trancassini, e dalla vice Ministra del Lavoro, On. Maria Teresa Bellucci. Proprio quest’ultima ha sottolineato come il progetto reatino rappresenti “il senso autentico dell’articolo 46 della Costituzione: una governance partecipativa che rafforzi coesione, responsabilità e sviluppo, perfettamente in linea con l’azione del Governo Meloni”. Parole che hanno trovato eco nell’intervento del segretario dell’UGL, Luca Malcotti, il quale ha rivendicato con orgoglio che “dopo 75 anni di attesa, UGL e il Comune di Rieti hanno dimostrano che la partecipazione non è un’utopia ma una realtà possibile, frutto di coraggio e determinazione”. “Oggi – ha spiegato Malcotti – ci riappropriamo di una battaglia storica e ci impegniamo a replicare il modello Rieti in tutte le aziende pubbliche e private del Paese”.
La “Festa della Partecipazione” non è stata soltanto un evento sindacale, ma un vero e proprio laboratorio sociale e politico. Ha offerto uno spaccato di ciò che potrebbe diventare il lavoro in Italia se la partecipazione dei lavoratori venisse posta davvero al centro della governance aziendale. UGL, con questa iniziativa, rilancia un’idea di sindacato propositivo e moderno, capace di dialogare con le istituzioni, proporre modelli innovativi e, soprattutto, restituire dignità e voce ai lavoratori. Con Rieti come simbolo e apripista, il cammino verso una democrazia economica più matura sembra oggi meno lontano.