Novità rilevanti sul fronte della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Potrebbero infatti essere approvati a breve due provvedimenti di grande impatto operativo e simbolico, discussi nel recente tavolo tecnico tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le principali organizzazioni sindacali, tra cui UGL.

Il primo provvedimento riguarda il decreto ministeriale sulla patente a crediti, strumento già in vigore per il comparto dell’edilizia e dei cantieri temporanei o mobili. Il decreto in via di definizione prevede l’introduzione di punti aggiuntivi rispetto al punteggio base di 30 crediti, fino a un massimo complessivo di 100 punti, con l’obiettivo di premiare le imprese virtuose che adottano comportamenti coerenti con la cultura della prevenzione.

Questa misura, attesa da mesi dal mondo sindacale, rappresenta un segnale positivo nella direzione di una valutazione meritocratica della sicurezza, e premia le realtà aziendali che investono in formazione, dispositivi di protezione e gestione attiva dei rischi.

Il secondo fronte d’intervento, promosso dal Ministero della Giustizia, riguarda l’introduzione di una nuova fattispecie penale: quella di omicidio sul lavoro, con aggravanti specifiche nei casi in cui venga accertata la violazione dolosa o colposa degli obblighi di prevenzione. Si tratta di una proposta in fase di approfondimento presso il gruppo di lavoro interministeriale coordinato dal Sottosegretario Francesco Paolo Sisto, istituito circa un anno fa proprio con il compito di riformare le politiche sanzionatorie in materia di sicurezza.

L’obiettivo è chiaro: abbandonare una logica meramente repressiva e favorire un approccio sistemico alla prevenzione, responsabilizzando i datori di lavoro e riducendo drasticamente il rischio di incidenti gravi o mortali.

Il comportamento concreto dell’azienda, l’adozione di misure preventive efficaci e il rispetto dei protocolli di sicurezza saranno elementi determinanti nella valutazione degli episodi e delle eventuali responsabilità.